Rimedi omeopatici per la cinetosi
L'Omeopatia per il mal d'auto, di mare, d'aereo
Tabacum
E' il rimedio omeopatico principe dei disturbi legati alla cinetosi: la persona che ne ha bisogno diviene estremamente pallida, e ha la sensazione di svenire, anzi a volte arriva a svenire veramente; ricerca aria, e deve sbottonarsi gli indumenti, in particolare a livello dell'addome, cosa che gli procura un certo giovamento; ha nausee intense e battito cardiaco accelerato.
Cocculus
Chi ha nausee ancora più intense è colui che avrà bisogno di questo rimedio: la nausea si associa qui ad una sensazione di freddo che, a differenza del rimedio precedente, conduce la persona a starsene bene al chiuso, perché è peggiorata dall'esposizione all'aria aperta.
Per intenderci, quindi, la persona che ha bisogno di Coccolus, quando si trova su di una nave, ad esempio, ed è in preda ai sintomi della cinetosi, va a chiudersi in cabina, mentre chi ha bisogno di Tabacum, nelle medesime condizioni, cercherà subito l'aria aperta, e così aprirà il finestrino dell'automobile, oppure salirà sul ponte della nave per cercare sollievo.
Petroleum
Coloro che avranno bisogno di questo rimedio presentano vertigini, nausea e dolore in sede nucale; spesso la nausea è seguita da scariche di diarrea, che lasciano un senso di prostrazione, e che sono a loro volta seguite da una sensazione di fame che, quando soddisfatta, provoca la ricomparsa, anche peggiore, degli stessi sintomi.
Nux vomica
Rimedio da tenere in considerazione quando si ha la sensazione che tutti i sintomi - e in particolare la nausea - potrebbero migliorare se il paziente riuscisse a vomitare, a tal punto che a volte arriva a provocarsi lui stesso il vomito.
Gelsemium
E' il rimedio, infine, da tenere in considerazione prima di mettersi in viaggio, quando il paziente, in altre parole, entra in ansia al solo pensiero di ciò di cui potrebbe soffrire, e comincia allora a presentare torpore della mente e tremore interiore e degli arti.
In tutti i casi si consiglia di cominciare l'assunzione del rimedio più indicato (due granuli sublinguali) un'ora prima del viaggio, e di ripeterla al momento della partenza; poi lo si potrà continuare ad assumere anche ogni mezz'ora, o ogni ora, sulla base dell'intensità dei sintomi.
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