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Disturbi e terapie omeopatiche - Omeopatia dalla A alla Z

Omeopatia dalla A alla Z

Disturbi e terapie omeopatiche

In quest'area del sito passiamo in rassegna numerosi argomenti - elencati in ordine alfabetico, ecco perchè l'Omeopatia dalla A alla Z - relativi a disturbi e malattie comunemente curate, e curabili, con una terapia omeopatica.

Non ci siamo volutamente soffermati, nel corso delle singole schede, sulle modalità di prescrizione e, soprattutto, di ripetizione del rimedio omeopatico, perché personalmente riteniamo che l'omeopatia, per sue caratteristiche peculiari, si presti molto poco al fai da te.
Essa richiede infatti prima una padronanza della metodica che origini da uno studio approfondito e complementare a quello accademico tradizionale, e poi una pratica di anni in cui l'oggettività, nella scelta del rimedio, rappresenti condizione imprescindibile per ogni buona terapia omeopatica.

Piuttosto abbiamo cercato di far emergere, nel corso della descrizione dei singoli disturbi, alcuni aspetti che questi hanno in comune, che rendono però la prescrizione omeopatica, anche in acuto, sempre personalizzata ad un determinato caso, e come tale rivolta alla causa reale del disturbo o della malattia, cosa che ha, come ultima finalità, quella di pervenire alla sua rapida risoluzione.

Terapie omeopatiche: aspetto fondamentale

E' bene effettuare una precisazione: aspetto fondamentale di una terapia omeopatica atta a curare un disturbo o una malattia a carattere transitorio è individuare l'evento o la situazione scatenante che ha preceduto la sua insorgenza, circostanza questa quasi del tutto sconosciuta alla medicina tradizionale.
Avere, infatti, rimedi che agiscano in relazione alle diverse condizioni climatiche, ambientali e personali che hanno preceduto l'insorgere dei sintomi, significa agire ad un gradino superiore rispetto a possibili fattori, per lo più microbiologici, di norma considerati i principali responsabili di molte affezioni acute, e la cui eradicazione, con terapie anche aggressive, è spesso seguita, nella medicina tradizionale, da una maggiore predisposizione alle ricadute.

Scelta del rimedio omeopatico

La scelta di un rimedio omeopatico, in acuto, deve essere fatta in relazione alla possibile circostanza che ha scatenato il disturbo e, in assenza di questa, alle caratteristiche distintive della patologia, definite dalle modalità di aggravamento e peggioramento dei sintomi, nonché da loro specifiche peculiarità che, dalla causa esterna - in assenza di questa - ci permettono di passare a curare la condizione interna, o predisponente, della persona.
Solamente al termine di un simile e complesso ragionamento si potrà scegliere la diluizione più adatta e la sua più corretta ripetizione nella terapia omeopatica, ma ovviamente ci troveremo al termine di un processo difficilmente realizzabile da chi non ha familiarità con concetti - avanzati - di costituzionalismo, miasmi e, in definitiva, da chi non ha piena conoscenza dell'essere nella sua costituzione originaria, e individuale, e nella sua evolutività patogena.

Terapie omeopatiche: effetti collaterali

Va sfatato il fatto che l'omeopatia non abbia effetti collaterali, dal momento che la sua applicazione semplificata porterebbe a ripetere troppo spesso, e troppo a lungo, un rimedio apparentemente terapeutico, ma in realtà ancora solo sintomatico.
Si correrebbe così il rischio di approfondire i disturbi, o far insorgere sintomi legati proprio alla sperimentazione di quel dato rimedio, sperimentazione che poi è alla base della definizione - omeopatica – di rimedi della natura, prescritti cioè per massima somiglianza con il quadro tossicologico di una sostanza che, somministrata invece a dosi molto basse, è in grado di guarire da quel quadro, così come da altrettanti quadri simili, ma naturali.

Omeopatia dalla A alla Z: lo scopo

Scopo ultimo di quest'area del sito è quindi fornire all'utente una valida conoscenza dell'omeopatia - della sua finezza investigativa - e di ciò che la differenzia dalla medicina tradizionale (facendola preferire a questa in numerosi casi), non certo pervenire, e ancor meno in maniera autonoma, ad un rimedio naturale alternativo alle medicine tradizionali.

Disturbi e terapie omeopatiche: l'omeopatia dalla A alla Z

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